18.2.10

In questi versi non c'è niente

Predisposto al massacro fra numeri e frequenze
Disposto ad un ritorno lontano e deprimente
Da sempre appassionato delle umane scienze
Ritorno a ricadere matematicamente

La giornata è grigia e sconfortante
La batosta dopo il pranzo sarà forte e pesante
Questa rassegnazione che mi prese da bambino
Ritorna puntualmente e accarezza il mio destino

Espressioni di sconfitta espressioni girovita
Espressioni senza senso espressioni del momento
Farciscono un istante importante e poco artista
Fomentano la rabbia, ma la mente l’afferra a stento

Rabbia giusta e moralizzatrice di una mente poco attrice
Rabbia fitta e rancorosa la ragione è una ambiente diffidente
Difficile da ordinare complessa da organizzare
Come se fosse entità indipendente
Come se fosse un posto in cui è vietato entrare
Come se fosse un posto marcio e decadente

Ritorna al tuo potere idiota inconcludente!

Volgare e non di corte

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                                      Cercando le coordinate e studiando le reazioni ideali
Giocando senza spasso nelle nostre emozioni volgari
Cercando quella luce infondo alla pelce antica
Mi ritrovo sistematico ad asciugar lacrime di ferita
Profumano di ardore di ansia e compassione
Odorano di gioia passata e coperta dalla noia
Nausea esistenziale per il nostro amore
Logorrea e risentimento per il mio cervello mai contento
Che ritorna volentieri e annulla il nostro ardore
Voglio ciò che mi spetta, ripetuto ad alta voce
Mi ha bruciato e riportato un megafono senza voce
Stobenestomale non so proprio come stare
Voglio ritornare ad essere normale
Conciliare le due cose è cosa assai ardita
Ma penso che basti solo per le dita
Dita nuove e colorate con pastelli e carri armati
Morsi famelici e grondanti di piacere
Ricordano alla mente che tu sei il mio volere
Rime poco azzeccate e stile non eretto
In fondo è un pensiero non corretto