21.11.16

Elogio all'inutilità

Un giorno come un altro
Ho visto un unico distruggersi
Restava solo cenere
Non aveva  filtro
Sezionarsi in tanti pezzi, disgregarsi
Fuori tempo per bloccarsi
Frammenti di rapporti a frantumarsi

Aveva forma aveva il suono
E l’apparenza era reale
Potesse essere eterna
Sarei volato a sconfinare
Sorpassando tempo e spazio
A meta’ fra cielo e terra
Nessun modo di attraccare
A sputare e rimangiare
A meta’ fra terra e mare
Fluttuare o Asciugare
Son  tre ore non entrare!
Vuoi morire?
Ma vuoi mettere?
Saltare e rimanere.
Tra la nebbia dei consigli e le lame dei commenti
Suona dolce come un canto, un disco per tanti
Rinforza quella rabbia sbottonando tutti i denti.
Commenti  fossili ,gruppi di immagini
Attimi sbiaditi e cancellati a mani nude
Raccolti ad asciugare su stendini
Ad asciugare dall’inchiostro che prude
E quella voce che non stride
Esclude ogni forma di tormento
Sintetizzando il pensiero di tanti,

Sentimenti o colpi di vento.

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