5.12.16

Illudimi ancora

Hai preso le mie miserie che son diventate armi,  le hai usate contro per spararmi, alle spalle, squarciarmi le arterie così per dissanguarmi. Non potresti generare insulti, hai venduto il tuo valore giocando con l’onore che neanche se poi svolti potrai più riguadagnare.

La forza di ogni ma a seguire fa scaturire tutto, imperfezioni o incongruenze, hanno l’odore di sentenze, licenze, anche quando solo compiacenze. È certo ho guardato dall’alto e ho pisciato spesso l’asfalto, mi dava piacere notare di avere a che fare col poco che riuscivi a dare, mi dava piacere notare di avere a che fare con stupidi giochi da ignorare.

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