30.12.16

Pentothal

Una medicina additiva 
una cura senza antidoto
Una voce silenziosa
urla di soppiatto
mentendo orgogliosamente 
Io




"Coviamo la primavera

Mentre il cielo trascolora

Sirio riappare in basso
La luna

E tutta la città s’apparecchia

Per la lunga notte

I rumori catturati in spesse nuvole di smog

Un tappeto di brace luminosa



Io vivo sulla lama,

mi commuovono i bassifondi,

parlo con i ricercati dello stato,

brigo,

mi procuro e dilapido milioni,

poi rischio, 
mi struggo,

mi umilio,

poi mi arrendo,

mi arrendo,

poi mi faccio e tutto torna bello,

più splendente di prima,

l’alternativa è la birreria, il lavoro, il risparmio, il normale sfaldarsi del corpo, il simpatico, l’antipatica, lo scemo naturale, due più due fa quattro, la sveglia alle otto,due palle anche li peggio di qua!

Ma vuoi mettere risorgere??

Risorgere!

Risorgere!

Risorgere!"

Pentothal

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